mercoledì 16 febbraio 2011

Per la Festa Internazionale del Gatto
SU PALLOSU SU TUTTI I MEDIA !
i gatti della colonia finiscono anche
su Euronews e l'Agenzia Ansa

Tutti i media nazionali e non solo: l'Agenzia Ansa, Euronews, tutti i giornali italiani, citano questi giorni (come vedete nel video) la nostra borgata di Su Pallosu.Da domani e sino a domenica infatti si terranno quattro giornate legate alla Festa Internazionale del Gatto.Ecco il programma.
GIORNATE INTERNAZIONALI DEL GATTO
COLONIA FELINA DI SU PALLOSU-S.VERO MILIS
Dal 17 al 20 febbraio 2011
In programma anche due conferenze sulla storia della Colonia e di Su Pallosu

La Colonia Felina di Su Pallosu, in occasione della Giornata Internazionale del Gatto, organizza una quattro giorni di iniziative speciali da giovedì 17 febbraio a domenica 20.
Sarà possibile visitare la colonia (dove i felini scendono anche in spiaggia) che è composta da 34 gatti ed effettuare su prenotazione le visite pomeridiane gratuite (ore 15-16) di Cats-Watching (caccia fotografica ai gatti in spiaggia).
Sono graditi croccantini, pasta- riso precotti, scatolette e vecchie coperte-cuscini-stracci.Si ricorda che la Colonia Felina di Su Pallosu non ha mai goduto di alcun aiuto pubblico. Durante le quattro giornate saranno organizzate due conferenze sabato e domenica pomeriggio e sarà possibile firmare la petizione PER SU PALLOSU PATRIMONIO UMANITA’ UNESCO.
Saranno disponibili per i visitatori tutti i gadget della colonia: magliette, tegole e sassi dipinti. Ecco il programma nel dettaglio, giorno per giorno.
-GIOVEDI’ 17 febbraio 2011
-Apertura visite Colonia ore 10
ore 15-16 discesa in spiaggia con i gatti
(si raccomanda la puntualità, il silenzio e la discrezione)
ore 17 cena dei gatti con gli alimenti portati dai visitatori
-Chiusura visite ore 18
-VENERDI’ 18 febbraio 2011
-Apertura visite Colonia ore 10
ore 15-16 discesa in spiaggia con i gatti
(si raccomanda la puntualità, il silenzio e la discrezione)
ore 17 cena dei gatti con gli alimenti portati dai visitatori
-Chiusura visite ore 18
-SABATO 19 febbraio 2011
-Apertura visite ore 10
ore 15-16 discesa in spiaggia con i gatti
(si raccomanda la puntualità, il silenzio e la discrezione)
ore 16 Conferenza dal titolo
"Storia della Colonia Felina di Su Pallosu.Una risorsa da tutelare e valorizzare. "a cura di Andrea Atzori responsabile della Colonia Felina di Su Pallosu
ore 17 cena dei gatti con gli alimenti portati dai visitatori
-Chiusura visite ore 18
-DOMENICA 20 febbraio 2011
-Apertura visite ore 10
ore 15-16 discesa in spiaggia con i gatti
(si raccomanda la puntualità, il silenzio e la discrezione)
ore 16.30 Conferenza dal titolo:"Storia di Su Pallosu: dalla Tonnara alle Baracche. Prospettive della Marina di San Vero Milis"a cura di Gilberto Linzas -collaboratore del Blog Su Pallosu http://supallosu.blogspot.com/
-Chiusura visite ore 18
Tutte le iniziative si svolgono presso la Colonia Felina di Su Pallosu, Marina di San Vero Milis, provincia di Oristano, Sardegna.Per informazioni e Prenotazioni: aatzor@yahoo.com

sabato 12 febbraio 2011

Lo "stabilimento balneare"
di Sa Marigosa (Su Pallosu)
SEDOTTO E ABBANDONATO
il turismo che non c'è...





Di Gilberto Linzas e Andrea Atzori

Ancora una volta le strutture adibite a servizi da spiaggia di Su Pallosu, situate ai bordi delle stagno di “Sa Marigosa”-Sito d'interesse Comunitario, vedi nostro precedente post al link http://supallosu.blogspot.com/2010/07/il-sito-dinteresse-comunitario-pauli-sa.html (le vecchie Saline appartenenti alla Corona Spagnola, conosciute fin dal ‘700), sono in uno stato di abbandono e di grave degrado.Le cabine-spogliatoio, le cabine-docce ed i servizi igienici a pochi passi dalle spiagge di Su Pallosu e Sa Rocca Tunda – così come si può vedere direttamente dal nostro video qui sopra – causa anche la mancata vigilanza e custodia, sono stati oggetto di svariati atti di vandalismo, nonchè depredati di tutto ciò che poteva essere utile, portelloni divelti, piatti docce mancanti, ecc All’interno di una cabina si possono notare anche diversi grandi sacchi gialli con la scritta "rifiuto secco".L’anno scorso il Comune ci aveva provato. Era stato bandito un appalto per la sua gestione che però si è concluso con un nulla di fatto.



Tutto oggi rimane lasciato al suo triste destino.On line si trovano tutti gli atti del “Bando di gara. La realizzazione dei parcheggi e dei servizi da spiaggia di Su Pallosu , fin dalla progettazione e avvio dei lavori ha avuto un iter travagliato e anche la loro entrata in funzione non fu certo facile. Le opere, facenti parte di un vecchio progetto integrato per la bonifica, protezione e riqualificazione dell’area - finanziate per 250 mila euro (fondi pubblici ovviamente) attraverso il POR Sardegna 2000-2006 – , incontrarono subito la resistenza delle associazioni ambientaliste; il progetto, infatti, prevedeva anche la realizzazione di opere murarie permanenti in un area tutelata con vincolo di conservazione integrale e specifico vincolo paesaggistico (lo stagno ricade nel Sito di Interesse Comunitario “Stagni di Putzu Idu – Salina Manna e Pauli Marigosa); l’intervento del Ministero dell’Ambiente e Tutela del Territorio bloccò l’avvio dei lavori richiedendo uno screening preliminare finalizzato ad un’eventuale procedura di Valutazione di incidenza.


Superati tutti gli ostacoli le strutture vennero realizzate, ma subirono subito l’ingiuria dell’abbandono e del degrado.Che fare dunque ora ? La palla torna ora al comune di San Vero Milis.

mercoledì 9 febbraio 2011

La direzione della Colonia Felina
a Comune e Provincia
" SEGNALETICA NECESSARIA"
richiesti cartelli turistici e stradali

(Questo è uno dei cartelli indispensabili, richiesti per Su Pallosu, ma non ancora apposto.Lo attendono i responsabili della colonia felina, ma ancor di più gli stessi gatti di Su Pallosu, ormai conosciuti in tutto il mondo per la particolarità di scendere sino alla spiaggia.E' utilizzato già in altri siti in Italia e in Europa, dove è conosciuta la folta presenza di gatti in prossimità della strada)

Ancora nessuna risposta ufficiale.La missiva è stata inviata il 21 dicembre 2010, ma per il momento ancora nulla. Tra le nostre richieste scritte inviate al comune e alla Provincia vi è quella per l'inserimento del cartello con un adeguato limite di velocità e la segnalazione del "pericolo attraversamento gatti" e/o i dossi rallentatori da apporre sull'asfalto.
Nella foto sopra la strada- con i gatti sull'asfalto- che conduce all'ingresso della colonia.
Ora attendiamo che comune di San Vero Milis e Provincia facciano la loro parte.Sarebbero utili almeno: 2 cartelli dalla SS 131 ai bivi di Bauladu e Tramatza: 3 cartelli da Oristano sino a Su Pallosu sulla SS 292 e SP 10 e ovviamente un cartello in prossimità della colonia.
Provvisoriamente e in attesa di essere sostituito da un cartello ufficiale è stato apposto questo cartello in legno per i pedoni- in prossimità dell'ingresso della colonia. Riproponiamo qui il testo integrale della richiesta della direzione della colonia felina di Su Pallosu sulla cartellonistica
AL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI ORISTANO
AL SINDACO DI SAN VERO MILIS

Oggetto: promozione turistica Colonia Felina Su Pallosu
Richiesta installazione segnaletica e sostegno proposta inserimento Patrimonio Umanità (Unesco )

Gentili Amministratori,
con piacere vi informiamo che la Colonia Felina di Su Pallosu dall’estate scorso è diventata fattivo strumento di campagna promozionale turistica per il nostro territorio.
Della colonia, unica al mondo dove i gatti scendono in spiaggia, si sono occupati ampiamente, giornali e televisioni. Tg 5, Studio Aperto, Canale Italia, Radio Capital, il quotidiano svizzero Il Corriere del Ticino: questi alcuni degli organi d’informazione che hanno veicolato il territorio oristanese attraverso la straordinaria Colonia felina. Un successo che è quantificabile anche numericamente: al gruppo Facebook Amici dei Gatti di Su Pallosu sono iscritte incredibilmente più di duemilaseicento persone.(Video e ricca rassegna stampa sono presenti nel sito ufficiale de I GATTI DI SU PALLOSU http://gattisupallosu.blogspot.com/ ).


Il Cats-Watching, ovvero la caccia fotografica, attraverso visite guidate gratuite attira già ora, anche nel periodo invernale numerosi amanti dei gatti, da tutta la Sardegna.
Per l’estate prossima sono annunciate numerose presenze ed è prevedibile un notevole afflusso turistico.
Con la presente cortesemente vi chiediamo di adoperarvi da ora, affinché al più presto possa essere realizzata la doverosa segnaletica informativa attraverso pannelli stradali e indicazioni.
Sarebbe opportuno segnalare l’esistenza della colonia attraverso i caratteristici segnali turistici marroni sin dalla città di Oristano, oltre che nei principali bivi sino all’ingresso di Su Pallosu.
Indispensabile anche l’apposizione all’interno della strada di Su Pallosu i cartelli indicanti per gli autoveicoli la necessità di rallentare (prevedendo un limite di velocità ridotto) a causa della presenza della folta colonia felina.
Gratuitamente mettiamo a disposizione per depliant, mostre e video tutti il materiale fotografico realizzato dal nostro ufficio.
Sarebbe inoltre gradito un sostegno diretto e concreto all’elaborazione della proposta d’inserimento del sito nuragico di Su Pallosu, sede della stessa colonia felina, nella lista del Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO. La proposta, anche attraverso una petizione online, sta raccogliendo un vasto sostegno fra gli altri di amministratori locali, archeologi, giornalisti che ne hanno colta la reale valenza e le possibilità concrete di crescita per l’intera provincia.
Confidiamo in un vostro operato e rimaniamo ovviamente a vostra disposizione.
Cordiali Saluti
Su Pallosu 21 dicembre 2010

(Andrea Atzori)

lunedì 7 febbraio 2011

Scandalo Sa Mesa Longa
SU SKY TG 24 LA NOSTRA SEGNALAZIONE
lo spreco di fondi pubblici
per il campeggio mai aperto,
vergogna nazionale

Il video realizzato dal nostro Blog sullo scandalo del campeggio di Sa Mesa Longa (a due passi dalla nostra Su Pallosu) è finito al telegiornale di Sky Tg 24(visibile via satellite in tutta Europa).Le nostre immagini- accompagnate dalla nostra denuncia politica- sono state trasmesse questo pomeriggio alle 17.45 nell'edizione condotta da Sarah Varetto, esperta economista di Sky.Il post di denuncia dello scandalo evidenziato da questo blog lo trovate qua sotto a firma di Gilberto Linzas e Andrea Atzori.La nostra registrazione dal tg- che potete vedere qui sopra - è stata realizzata in condizioni di fortuna e purtoppo non è di buona qualità, di questo ce ne scusiamo con i nostri lettori.



Grande spazio alla nostra segnalazione oggi anche su L'Unione Sarda nell'articolo di Valeria Pinna.Ecco il testo integrale dell'articolo odierno del quotidiano cagliaritano, che ha riportato in toto quanto scritto ieri nel nostro post http://supallosu.blogspot.com/2011/02/come-si-spreca-il-denaro-pubblico-due.html a quattro mani (Gilberto Linzas e Andrea Atzori).
Titolo:CAMPING COMUNALE, ECOMOSTRO SUL LIDO
Le costruzioni vennero realizzate nei primi anni Ottanta. Dopo una controversia con la ditta, non sono mai state completate.
I turisti non mai arrivati. Quello che doveva essere un moderno camping è l'ennesimo monumento al degrado, realizzato con soldi pubblici. «Uno scempio che rovina la nostra spiaggia» si indignano i cittadini di San Vero Milis. E chiedono il riscatto per il campeggio comunale “mai nato” a Sa Mesa Longa. L'amministrazione ci prova e gioca la carta del concorso d'idee per valorizzarlo.
LA STORIA Ai piedi di Capo Mannu, tra i cespugli di macchia mediterranea spuntano case in mattoni rossi a vista: completamente abbandonate a se stesse. Le costruzioni furono realizzate nei primi anni Ottanta, si trattava di una vera scommessa per gli amministratori di allora. Erano stati predisposti anche gli impianti di scarico, i tombini e le docce. Per alcuni anni l'area del campeggio aveva ospitato la colonia estiva dei “Centri Rousseau”, accogliendo d'estate numerosi gruppi di ragazzi. Poi lo stop ai lavori. Due anni dopo l'affidamento dell'opera all'impresa, nel 1984, una controversia tra il progettista, il direttore dei lavori e la ditta bloccò il cantiere. Alla fine contratto annullato e Comune condannato al pagamento di una penale di circa 300 mila euro. L'inchiesta della magistratura contabile finì, invece, con l'assoluzione di quindici ex amministratori.
I PROBLEMI Vicenda giudiziaria chiusa, ma non i problemi. Restano infatti costruzioni abbandonate in uno dei tratti di costa più suggestivi dell'Oristanese. All'interno di quegli edifici ci sono rifiuti di ogni genere, vecchi materassi e tutt'intorno un tappeto di sterpaglie. A poco è servito anche il tentativo dell'amministrazione, circa dieci anni fa, di far ripartire il progetto inserendolo nel “Piano d'Area del Sinis”. Raggiunto l'accordo con una società privata, il nuovo progetto prevedeva la realizzazione di una trentina di bungalow, un ristorante e servizi vari. I lavori vennero avviati ma poi sospesi, forse per la mancanza di risorse finanziarie.
IL FUTURO Negli ultimi anni l'amministrazione ha creato alcuni servizi, aree parcheggio e passerelle in legno per arrivare in spiaggia. E ora si pensa al campeggio. «In tanti ci chiedono quale sarà il futuro di questa struttura - ha commentato il sindaco Adelia Murru - Noi non ce ne siamo dimenticati, l'opera è inserita nel piano di valorizzazione dei beni del Comune». L'obiettivo è riuscire a utilizzare finalmente il camping, una struttura ricettiva importante per lo sviluppo della zona. «Una volta approvato il bilancio, bandiremo un concorso d'idee per capire quale potrà essere il miglior utilizzo, nel rispetto delle norme ambientali».
VALERIA PINNA
(dall'Unione Sarda di oggi).



Anche La Nuova Sardegna di sabato 12 febbraio 2011 ha ripreso la nostra segnalazione nell'articolo che vedete sopra firmato da Claudio Zoccheddu.

domenica 6 febbraio 2011

Lo scandalo/
Come sperperare il denaro pubblico
a due passi da Su Pallosu
IL CAMPEGGIO FANTASMA
a Sa Mesa Longa:
monumento allo spreco



Di Gilberto Linzas e Andrea Atzori

Nelle intenzioni, doveva essere uno dei punti di forza dello sviluppo turistico della marina Sanverese, oggi rappresenta l'ennesimo monumento allo spreco realizzato dalla nostra classe politica (che tanto vaneggia sulla risorsa turismo). Sono state realizzate diverse costruzioni, con tanto di impianti di scarico predisposti, tombini, docce ecc.-realizzate interamente con soldi pubblici- che avrebbero dovuto ospitare la struttura di un campeggio- oggi sono solo casupole fatiscenti, completamente abbandonate e lasciate al degrado più completo.Al loro interno (come vedete dal nostro video qui in alto): reti, materassi marci, blocchi divelti e sporcizia ovunque.
A quasi trent’anni di distanza dall’inizio dei lavori, il campeggio comunale di Sa Mesa Longa- una delle località balneari più belle e attraenti dell’oristanese (letteralmente a due passi dalla nostra Su Pallosu )– è soltanto l’ennesima incompiuta; il classico esempio di come una valida iniziativa possa trasformarsi in uno spreco di risorse pubbliche, senza alcun risultato in positivo.
La progettazione e la realizzazione delle strutture hanno avuto inizio nel lontano 1982.
Per alcuni anni l’area del campeggio ha ospitato la colonia estiva dei “Centri Rousseau”, accogliendo durante i mesi estivi numerosi gruppi di ragazzi provenienti principalmente dalla Lombardia, entusiasti di quest’angolo di paradiso, con la lunghissima spiaggia di Sa Mesa Longa che termina la dove inizia il maestoso promontorio di Capo Mannu e lo straordinario mare dall’acqua cristallina.

Ripercorriamo brevemente le vicende legate alla costruzione del campeggio che sono state lunghe e travagliate. Il primo stop ai lavori si ebbe immediatamente dopo l’affidamento all’impresa, già nel 1984, a causa dell’insorgere di una controversia tra il progettista, il direttore lavori e la ditta appaltatrice; la vertenza si chiuse con l’annullamento del contratto e la condanna del Comune al pagamento di una cifra consistente (634 milioni di lire). In seguito, un’inchiesta della magistratura contabile coinvolse quindici ex amministratori e continuò fino al duemila, chiudendosi con la loro assoluzione (il comportamento degli amministratori è stato ritenuto “non viziato da colpa grave”).
Nel 1999 l’Amministrazione Comunale ha nuovamente tentato di far ripartire il progetto, inserendolo nel “Piano d’Area del Sinis” e raggiungendo l’accordo con una società privata per il completamento e la gestione del campeggio; il progetto prevedeva la realizzazione di una trentina di bungalow, un ristorante e servizi vari, per una cifra complessiva di circa cinque miliardi di lire; apertura prevista per il 2001.
I lavori vennero regolarmente avviati e, oltre alla recinzione dell’intera area- oggi completamente divelta, come vedete nelle nostre immagini- (circa cinque ettari), furono realizzate alcune strutture; i lavori, tuttavia, vennero successivamente sospesi e non ripresero più, forse per la mancanza di risorse finanziarie o per problemi con la società incaricata.
Ormai da parecchi anni del campeggio di Sa Mesa Longa non si parla più; oggi rimangono soltanto gli scheletri delle poche strutture realizzate (probabilmente irrecuperabili), circondati da erbacce, sterpi e dalla folta vegetazione della macchia che ha ripreso il sopravvento.
Chiunque arrivi a Sa Mesa Longa, non può non notare questo monumento allo spreco e riflettere amaramente sulle occasioni perdute.
Si deve rilevare, peraltro, che negli ultimi anni sono stati compiuti degli sforzi da parte dell’Amministrazione per creare alcuni servizi e attrezzare la spiaggia. In particolare la realizzazione delle aree dei parcheggi (parcheggi auto e camper) e la predisposizione delle pedane per arrivare in spiaggia; pedane che purtroppo proprio in queste ultime settimane sono state fatte oggetto di vandalismo (alcuni pezzi sono stati divelti e lasciati abbandonati in spiaggia).
Auspichiamo che questo post possa sensibilizzare l’opinione pubblica e gli enti competenti sulla necessità di una maggiore attenzione sull’utilizzo delle risorse pubbliche, nonché nella cura e manutenzione delle strutture della marina, anche durante il periodo invernale.