sabato 30 aprile 2011

Dopo la segnalazione del nostro Blog
STRISCIA LA NOTIZIA
A SA MESA LONGA
per lo scandalo del campeggio
pubblico-fantasma, mai finito


Dopo la segnalazione del Blog Su Pallosu, lo scandalo del campeggio fantasma di Sa Mesa Longa continua a fare il giro di tutti i media nazionali.A denunciare lo spreco dei soldi pubblici e l'ennesima opera incompiuta sarà ora anche la nota trasmissione di Canale 5, STRISCIA LA NOTIZIA.Nella marina di San Vero Milis è arrivato l'inviato sardo di Antonio Ricci, Cristian Cocco con i suoi Tenorenis.Il servizio andrà in onda nei prossimi giorni.Ma ripercorriamo cronologicamente le tappe delle segnalazioni sugli organi d'informazione.

(In questa foto l'interno di una delle strutture pubbliche abbandonate di Sa Mesa Longa)
Il nostro primo post sulla vicenda è del 6 febbraio scorso:

http://supallosu.blogspot.com/2011/02/come-si-spreca-il-denaro-pubblico-due.html
Il giorno dopo il 7 febbraio prima L'Unione Sarda riprende integralmente il nostro comunicato e poi lo fa anche Sky Tg 24, mandando in onda le nostre immagini con tanto di citazione .Potete vedere articoli e servizio tv qui http://supallosu.blogspot.com/2011/02/risonanza-europeo-dello-scandalo-sa.html


La Nuova Sardegna dedica un articolo pubblicato il 12 febbraio.E ora a fine Aprile la troupe di Striscia la Notizia è arrivata a Sa Mesa Longa: il servizio andrà in onda nei prossimi giorni su Canale 5.Grazie dunque alla nostra attenzione costante sul territorio uno scandalo del campeggio fantasma di Sa Mesa Longa è diventato giustamente di dominio pubblico. Al momento l'unica concreta proposta di valorizzazione e gestione dell'area del comune è la nostra, quella lanciata da questo blog.

In una conferenza stampa il 2 marzo abbiamo infatti proposto proprio per recuperare quest'area la realizzazione di un ECOMUSEO con la ricostruzione di alcune capanne di falasco
http://supallosu.blogspot.com/2011/03/conferenza-stampa-del-nostro-blog.html

Una proposta che rilanciamo oggi perchè riteniamo possa rappresentare una fonte di possibile sviluppo turistico-culturale per tutto il territorio provinciale.

Andrea Atzori e Gilberto Linzas

martedì 19 aprile 2011

Anche foto inedite di Tziu Mauru e "Murena"
RIVIVE IL PASSATO DI SU PALLOSU
sabato presentazione del libro
"Su Pallosu e i suoi gatti "



Il libro" Su Pallosu e i suoi gatti" sarà presentato presso la Sala Conferenze dell' Hotel Su Pallosu di Michele Carta, a Su Pallosu, marina di San Vero Milis, (provincia di Oristano, 2 km dopo Putzu-Idu) sabato 23 aprile alle ore 17. Parteciperanno gli autori: Andrea Atzori-Gilberto Linzas-Marco Porcu; l'editore Roberto Cau (EPD'O di Oristano).Contributo tecnico-video Eligio Testa. Relatore sarà il giornalista Giampiero Pinna. Presenterà la serata Sabrina Fara, giornalista di Radio Cuore. L’ingresso è libero. Saranno proiettati anche video e foto d’epoca inedite sulla pesca, sulle capanne in falasco, sui film girati a Su Pallosu (Giarrettiera Colt e Le Ragioni dell’aragosta) e sugli splendidi gatti “marini”. Il libro potrà essere acquistato nella serata.E' possibile anche:


1) ordinarlo on line http://www.epdo.it/epdo-ordinilibrari.asp (e riceverlo comodamente a casa);


2) acquistarlo dalla libreria EPDO in via Bellini 11 ad Oristano, ( o anche presso la Colonia felina di Su Pallosu).


Il ricavato delle vendite del libro spettante ai tre autori sarà devoluto alla costitiuenda Associazione Culturale Amici di Su Pallosu. Su Pallosu è una delle colonie feline più longeve e oramai anche più famose d'Italia.La sua esistenza è documentata, proprio nel libro presentato sabato, attraverso la testimonianza del diretta del pescatore oristanese (vivente) Vincenzo Meli, almeno sin dal lontanissimo 1947 , ma in questa località balneare, la presenza dei gatti risale, con ogni probabilità, addirittura agli inizi del secolo scorso. In tutto questo tempo nessuno si è mai lamentato della presenza dei felini, né tra i residenti né tra i turisti. E anzi i numerosi gatti sono stati sempre graditi e accolti come una risorsa per la pubblica utilità. Se in passato, in particolare nel periodo dell'esistenza del villaggio di capanne in falasco, "Is Barracas", i gatti sono stati utilizzati soprattutto per debellare la pericolosa presenza dei topi, oggi, accanto a questa importante funzione sanitaria, se n'è aggiunta un'altra altrettanto importante di attrattiva turistica. Solo negli ultimi quattro mesi infatti la Colonia Felina è stata visitata da oltre quattrocento persone, grazie anche ad Internet. Al gruppo Facebook Amici dei Gatti di Su Pallosu https://www.facebook.com/group.php?gid=164129923604394 sono iscritte incredibilmente oggi oltre 3.900 persone.

venerdì 15 aprile 2011

La segnalazione e le proposte
del Blog Su Pallosu...
"DUNE DI PUNTA TONNARA
A RISCHIO EROSIONE"
articolone su La Nuova Sardegna ieri


Il quotidiano La Nuova Sardegna di ieri ( 15 aprile 2011) ha dedicato largo spazio alla nostra segnalazione e alle nostre proposte per la valorizzazione di Punta Tonnara (Su Pallosu).Nell'articolo il nostro Blog Su Pallosu è stato esplicitamente citato.Per leggere il testo dell'articolo di Claudio Zoccheddu, cliccare sopra la foto e usare lo zoom.E lo stesso articolo è stato anche pubblicato nella rassegna stampa dell'associazione Legambiente http://www.legambientesardegna.com/print_review/5348/Dune_di_Punta_Tonnara_a_rischio.htm

mercoledì 6 aprile 2011

Per la valorizzazione di Punta Tonnara
QUANDO LE AUTO PARCHEGGIANO
SULLA DUNA
il blog rilancia
appello a Comune e Provincia

Macchine sulla dune, pochi lampioni e per giunta accesi anche in pieno giorno.Se per Sa Marigosa abbiamo registrato su questo blog il 22 marzo scorso (con obiettività come sempre)http://supallosu.blogspot.com/2011/03/dopo-la-nostra-denuncia-lavori-sa.html un intervento positivo dell'amministrazione comunale, per la rimessa in sesto dello " stabilimento balneare", fin a quel momento abbandonato (dopo il nostro post del 12 febbraio scorso http://supallosu.blogspot.com/2011/02/lo-stabilimento-balneare-di-sa-marigosa.html ), non altrettanto purtroppo possiamo dire per il borgo marino abitato di Su Pallosu .
La foto che vedete qui sopra-con auto parcheggiata a filo di duna sul mare- è del 6 aprile 2011.
L'erosione della costa è un fenomeno naturale, vero, ma lo zampino dell'uomo c'è sempre.Non solo vento, mare, ma anche le auto...Le dune di Su Pallosu stanno franando a vista d'occhio.Questo blog il 20 gennaio scorso lo aveva chiesto http://supallosu.blogspot.com/2011/01/appello-al-comune-di-san-vero-e-alla.html , con rispetto ed equilibrio, ma con assoluta fermezza lo richiede oggi 6 aprile 2011: le dune di sabbia di Punta Tonnara a Su Pallosu vanno salvaguardate e il parcheggio delle automobili a filo di litorale va interdetto con urgenza, per evidenti ragioni di sicurezza.Stiamo parlano dell'area dunale tra le abitazioni che si trovano in prossimità della conclusione della strada (esattamente la casa Puddu e l'ex villa Espis).Qui una volta c'era la vegetazione, ora a causa del parcheggio selvaggio non c'è più (vedi foto in basso sotto il punto 3).Per cercare di porre argine allo sgretolamento dunale occorre dunque vietare tempestivamente il parcheggio delle autovetture su questa area.Ma questo è solo uno dei nostri suggerimenti per un intervento complessivo di valorizzazione di tutta l'area di Punta Tonnara.


E infatti riproponiamo oggi qui aggiornato, il nostro appello e la nostra proposta. Punta Tonnara è senza ombra di dubbio uno dei punti panoramici più belli e straordinari della marina Sanverese (molto amata pure da abitanti di Riola Sardo e Baratili San Pietro), frequentatissimo sia d’estate che in inverno da turisti e gitanti della domenica; punto di arrivo obbligatorio per chiunque faccia una capatina a Su Pallosu. Quasi un trampolino verso il mare che si raggiunge percorrendo il breve rettilineo dopo l’Hotel Su Pallosu (la dov’è situata la colonia felina), immerso tra le dune sabbiose e la macchia mediterranea, con una splendida veduta sull’isolotto della Tonnara, le rocce delle “Piscine” e lo spiaggione sottostante. Nelle giornate più limpide, alzando lo sguardo all’orizzonte, si possono scorgere Bosa e le alte scogliere che giungono fino ad Alghero ed al promontorio di Capo Caccia.



Questo luogo che colpisce per la sua bellezza selvaggia (uno straordinario biglietto da visita di Su Pallosu o, meglio, una cartolina) , tuttavia, avrebbe bisogno di maggiori attenzioni e cure da parte dell’Amministrazione Sanverese e della Provincia di Oristano, alle quali facciamo appello affinchè vengano realizzate alcune piccole opere ed eliminate alcune brutture che deturpano questo luogo magico. Non si chiede niente di straordinario; con poche migliaia di euro si potrebbe sistemare e valorizzare l’intera area e farla diventare davvero uno splendido punto panoramico attrezzato.


Nello specifico, le operazioni che suggeriamo di effettuare sono le seguenti: 1) eliminare l'antiestetico e pericoloso guardrail (in alcune parti completamente arrugginito) posto all’arrivo di Punta Tonnara, sul lato destro della strada asfaltata laddove questa curva quasi a novanta gradi per terminare in p.zza “Giovannino Murena”, eliminando anche quei due grossi blocchi di cemento armato che (giustamente) impediscono l’accesso allo sterrato; al loro posto potrebbe essere realizzata una staccionata con pali in legno oppure un robusto muretto a secco;

2)livellare il lato destro della strada, dalla curva di Punta Tonnara sino al termine della strada asfaltata, area sottoposta a pesante erosione, in maniera da ripianare la cunetta, ora quasi in disuso, completamente dissestata e piena di pericolose buche in maniera da avere una vera e propria decente e ampia piazzola panoramica;



3) realizzare una palizzata o un robusto muretto a secco anche sul lato destro della strada asfaltata, tra le ville ex Espis e Puddu, per impedire l’accesso agli autoveicoli nel promontorio sabbioso con veduta sul mare (la vegetazione tipica della macchia, in una vasta area circolare diventata parcheggio sulla duna a crollo è completamente scomparsa);


5) prolungare i punti luce esistenti (attualmente sono uno in Piazza Sa Marigosa, 4 in via Tziu Triagus e si fermano prima della Colonia Felina, le rimanenti 7 abitazioni non hanno alcuna luce notturna) sulla strada principale di Su Pallosu per arrivare proprio sino alla piazzetta “Giovannino Murena”(area panoramica Punta Tonnara); a proposito dei punti luce ci chiediamo perchè questi pochi esistenti rimangano accesi tutti puntalmente e incredibilmente anche in pieno giorno, come potete vedere dalle nostre foto, con grave spreco di denaro pubblico.



6) posizionare un cassonetto per i rifiuti del secco e almeno nella stagione estiva, i diversi cassonetti per le varie raccolte differenziate previste dalla legge;


7)sistemare il manto stradale della carreggiata almeno all'altezza della ex villa Espis dove si trova il pericoloso buco che vedete nella foto.


Si tratta di piccoli ma necessari aggiustamenti, che auspichiamo vengano realizzati al più presto in sinergia tra le due amministrazioni competenti: comunale e provinciale.Perchè il "Turismo" (con la T maiuscola) si fa anche con i piccoli interventi...

(Andrea Atzori e Gilberto Linzas )

sabato 2 aprile 2011

su un periodico a grande tiratura
SU PALLOSU IN VETRINA
il settimanale VISTO dedica tre pagine
alla Colonia Felina


Ancora una vetrina nazionale di grande diffusione per la nostra Su Pallosu.Dopo Famiglia Cristiana, ancora un settimanale nazionale, oltre 300 mila copie di tiratura, su tutto il territorio nazionale, si occupa della Colonia felina di Su Pallosu.E' il periodico "VISTO" che dedica ben tre pagine (le vedete qui sopra) ai gatti di Su Pallosu.L'articolo -corredato da numerose foto- è di Maria Grazia Marilotti, una sorta di vero e proprio spot promozionale per la costa sanverese e per l'intera Sardegna.Potete leggere l'intero pezzo, da ieri in edicola sul settimanale diretto da Franco Bonera (n.14 -7 aprile-data di scadenza), anche cliccando sulle tre foto e usando lo zoom per ingrandirle.