sabato 25 agosto 2012

Con il vento caldo è invasione
LE LIBELLULE DI SU PALLOSU
spettacolo di forme, colori e riflessi

Libellula a Su Pallosu, foto di Irina Albu

Con il vento africano Su Pallosu è invasa dalle libellule.I gatti della Colonia Felina si divertono a cacciarle.
Hanno un capo molto voluminoso, gli occhi composti da circa 50 mila ommatidi e antenne relativamente brevi; le due paia di ali, quasi uguali, sono allungate e membranose, talvolta vivacemente colorate, e consentono un volo rapido e sicuro. L'addome è relativamente lungo e sottile, composto da undici segmenti. Le zampe sono inserite anteriormente sul corpo e vengono usate raramente per camminare. Hanno un apparato boccale masticatore molto caratteristico: il labbro inferiore termina con delle piccole pinze con cui la libellula afferra la preda. Si nutrono di insetti che afferrano e divorano in volo; hanno quindi un volo silenzioso oltre che veloce, che fa di loro terribili predatori sia in aria che in acqua. Biologia   La riproduzione delle libellule avviene in ambiente acquatico. Esse sono ovipare e dopo avere deposto le uova dalla forma allungata le lasciano semplicemente cadere nell'acqua oppure le fissano ai fusti di piante acquatiche. Come tutti gli odonati, le libellule vanno incontro a metamorfosi incompleta. In tutte le specie, dalle uova escono le neanidi che maturano nell'acqua, nutrendosi di diverse forme di vita acquatica; quelle di alcune delle specie più grosse possono addirittura attaccare piccoli pesci. Le neanidi delle libellule hanno una mandibola speciale, estensibile e chiamata "maschera", con la quale colpiscono la preda. La lunghezza del periodo ninfale varia, a seconda della specie, da uno a tre o più anni, durante i quali l'animale va incontro alla muta almeno dieci volte. Quando le ninfe sono completamente mature lasciano l'ambiente acquatico e vanno incontro a metamorfosi, trasformandosi nella forma adulta.(da Wikipedia)
Le foglie di aloe vera sono uno degli approdi preferiti delle libellule a Su Pallosu (foto di Irina Albu)


mercoledì 22 agosto 2012

Evento culturale-letterario
UNO DEI TESORI NASCOSTI DELLA SARDEGNA:
LA COLONIA FELINA DI SU PALLOSU
presentato all'oasi dei gatti marini nuovo libro
di Antonio Maccioni, Newton Compton Editori


Straordinaria serata (18 agosto 2012) di presentazione a Su Pallosu del libro di Antonio Maccioni, " I 101 tesori nascosti della Sardegna, che val la pena vedere almeno una volta nella vita ", Newton Compton Editori.(Nel video sopra la registrazione integrale della conferenza pubblica).L'opera che vede tra i 101 tesori nascosti della Sardegna anche la Colonia Felina dei gatti marini di Su Pallosu, si trova in tutte le librerie d'Italia.Foltissimo il pubblico presente di turisti, gattofili e anche di locali amanti di Su Pallosu. Hanno partecipato oltre all'autore Antonio Maccioni e Gianmichele Lisai, anche il decano dei pescatori di Su Pallosu Vincenzo Meli, che ha ricordato la presenza dei gatti nella borgata marina almeno sin dal dopoguerra.La splendida serata culturale si è conclusa con lo spettacolo collettivo della caccia fotografica ai gatti in spiaggia.Folta partecipazione per l'iniziativa organizzata dall'Associazione Amici di Su Pallosu. Tra i più felici i bambini.Sino al 30 agosto rimarrà in vigore l'orario estivo delle visite guidate gratuite alla Colonia Felina e alla Casa Museo Gianni Atzori (percorso didattico di storia, arte e pesca).Tutti i giorni con i seguenti orari; mattina dalle 10 alle 12.30 e dalle 16 alle 18.Alle 18.30 l'appuntamento seguitissimo della caccia fotografica ai gatti in spiaggia.I visitatori saranno accompagnati dalle guide dell'Associazione Culturale Amici di Su Pallosu e rispettando alcune elementari regole di rispetto nei confronti degli animali potranno realizzare splendide foto e video dei felini in riva al mare.
Nella foto sopra da sinistra: Antonio Maccioni autore del libro "101 Tesori nascosti della Sardegna, da vedere almeno una volta nella vita", Andrea Atzori Presidente Associazione Culturale Amici di Su Pallosu, Vincenzo Meli, decano dei pescatori di Su Pallosu, Gilberto Linzas Vicepresidente Associazione Culturale Amici di Su Pallosu.Nella foto sotto l'articolo del quotidiano La Nuova Sardegna 18 agosto 2012.

giovedì 9 agosto 2012

No Comment/Un turismo arrugginito...
CARTOLINE DELLA VERGOGNA DA SU PALLOSU
da anni segnaliamo il degrado di Punta Tonnara,
ma le istituzioni se ne fregano:
comune di San Vero Milis e provincia di Oristano dormono

 Cartolina della vergogna 1: Su Pallosu, Punta Tonnara.L'isolotto della Tonnara visto dalla squarcio di ruggine dell'unico pezzo di  guard rail rimasto ancora  in piedi, l'altro è crollato (vedi foto sotto),

E' crollato il guard rail di Punta Tonnara di Su Pallosu, completamente arrugginito.Questo il biglietto da visita turistico del nostro comune.
Dislivello sempre più profondo dell'asfalto dalla cunetta con grave pericolo per tutti: automobilisti e pedoni.
La ruggine c'è da anni e ora si sgretola giorno per giorno sotto gli occhi dei turisti (e locali) attoniti.


Tra i nostri precedenti appelli per la valorizzazione di Punta Tonnara di Su Pallosu ricordiamo il post dell'11 aprile del 2011 dove avevamo indicato tutte le possibili ed economiche soluzioni.Ecco il link : Gli Amici di Su Pallosu nel post dell' 11 aprile 2011 (Le foto di questo post sono di domenica 5 agosto 2012).
















venerdì 3 agosto 2012

A Su Pallosu una struttura museale su
Archeologia, Arte, Pesca e Natura
CASA MUSEO GIANNI ATZORI:
UN GRANDE SUCCESSO

La vetrina principale nella Casa Museo Gianni Atzori di Su Pallosu è dedicata all'Archeologia.Nella teca le fantastiche riproduzioni de ritrovamenti del sito votivo nuragico di Su Pallosu.

La Casa Museo Gianni Atzori di Su Pallosu è un vero e proprio successo.Un mix di storia antica, pesca, arte e natura che entusiasma i numerosi visitatori della Colonia Felina dei Gatti Marini.Pezzo forte è l'archeologia.Nella foto la prima vetrina dedicato al sito nuragico di Su Pallosu con  la ricostruzione dei vasi in ceramica ritrovati nel 2006/2007.
Uno straordinario vecchio palamito, dove gli ami non sono fatti in ferro, ma con le spine.E' esposto alla Casa Museo Gianni Atzori di Su Pallosu.La mostra curata dall'Associazione Culturale Amici Di Su Pallosu sarà aperta sino al 30 agosto.Da non perdere.
La struttura museale è aperta alle visite guidate gratuite sino al 30 agosto.

Gli orari estivi della Casa Museo Gianni Atzori di Su Pallosu nel pannello d'ingresso.

Particolare delle ricostruzioni dei vasi nuragici di Su Pallosu, realizzati dal ceramista oristanese Antonello Atzori della CMA.