La colonia felina di Su Pallosu arriva in Consiglio Regionale. Attraverso un’interrogazione del consigliere regionale dei Rosso Mori Claudia Zuncheddu il caso dei gatti sul mare di San Vero Milis arriva nella massima sede politica dell’isola.
Sotto accusa la Asl (Azienda Sanitaria Locale) di Oristano per il mancato riconoscimento della colonia felina ormai conosciuta in tutta Europa.
Ma ecco il testo ufficiale dell’interrogazione depositata in Regione alla quale ora dovrà dare risposta la Giunta regionale guidata dal Governatore Ugo Cappellacci rappresentata dall'Assessore alla Sanità Antonello Liori.
Ma ecco il testo ufficiale dell’interrogazione depositata in Regione alla quale ora dovrà dare risposta la Giunta regionale guidata dal Governatore Ugo Cappellacci rappresentata dall'Assessore alla Sanità Antonello Liori.
Consiglio Regionale
XIV Legislatura
Interrogazione con richiesta di risposta scritta sul mancato riconoscimento della colonia felina di Su Pallosu (San Vero Milis) da parte della ASL di Oristano
Premesso che
- nella colonia felina di Su Pallosu, borgata marina del comune di San Vero Milis, provincia di Oristano, sono 40 i gatti di cui da anni gli abitanti della frazione si prendono volontariamente e interamente cura, sia per l'alimentazione che per tutte le cure sanitarie;
- come già accade ormai da anni presso la nota colonia felina di Largo di Torre Argentina (Roma), che sorge su antiche rovine romane, anche quella di Su Pallosu è diventata una vera e propria attrazione della borgata marina;
- il sito di Su Pallosu è infatti un conosciutissimo sito archeologico romano (numerose le anfore romane ritrovate sui fondali della zona) e nuragico e rappresenta quindi un sito in cui l’aspetto turistico si compone anche e soprattutto di quello archeologico-naturalistico;
- proprio gli scavi archeologici realizzati sulla spiaggia della borgata da parte dell'Università di Roma e guidati dalla Soprintendenza di Cagliari, hanno rilevato l'esistenza di un ricco deposito costiero, ufficialmente segnalato anche dai seguenti siti ufficiali:
http://uniroma.academia.edu/documents/0059/4134/SuPallosuPoster.pdf
Constatato che
- della colonia felina si sono occupati diversi network e giornali sardi e italiani (fra gli altri il Tg di Studio Aperto-Mediaset, il sito on line del quotidiano L’Unità, e Radio Capital );
- una notevole mobilitazione è partita anche da vari siti Internet e in particolare dal gruppo Amici dei Gatti di Su Pallosu creato sul Social Network Facebook, al quale hanno aderito da tutto il mondo oltre 800 persone, fra esperti del settore, volontari e simpatizzanti, molti dei quali oltre ad aver annunciato di recarsi a visitare la colonia di Su Pallosu, hanno manifestato la propria disponibilità ad adoperarsi affinché la colonia venga tutelata;
- Gli abitanti di Su Pallosu hanno inoltrato alla Asl di Oristano - Servizio Veterinario (tramite raccomandata con ricevuta di ritorno) due missive:
1) Con la prima, inviata in data 10 giugno 2010, è stato richiesto l’intervento dell’autorità sanitaria per la sterilizzazione dei felini, ai sensi della normativa vigente in materia;
2) Tramite la seconda, inviata in data 15 Ottobre 2010, si comunicava di voler procedere attraverso propri fondi alla sterilizzazione (non avendo a tutt’oggi ottenuto da parte della Asl competente alcuna risposta alla precedente richiesta);
Sottolineato che
- l’ art. 2 comma 8 della Legge Nazionale 281 stabilisce testualmente che “[…] i gatti che vivono in libertà sono sterilizzati dall'autorità sanitaria competente per territorio e riammessi nel loro gruppo”;
- la Legge Regionale 1 agosto 1996, n. 35 Integrazioni e modifiche alla legge regionale 18 maggio 1994, n. 21, recante: «Norme per la protezione degli animali e istituzione dell' anagrafe canina.»; la Legge Regionale 18 maggio 1994, n. 21 Norme per la protezione degli animali e istituzione dell’anagrafe canina e successive modificazioni; il Regolamento di attuazione della Legge 14 agosto 1991, n. 281 e della Legge Regionale 18 maggio 1994, n. 21 e della Legge Regionale 1° agosto 1996, n. 35 sulla prevenzione del randagismo emanato attraverso D.P.G.R. 4 marzo 1999, n. 1 e pubblicato nel B.U.R. 29 aprile 1999, n. 13 sanciscono l’assoluta competenza e dovere d’intervento da parte delle Asl per ogni segnalazione di colonia felina esistente ;
chiede di interrogare l'Assessore regionale dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale per sapere:
1) quali siano i motivi che impediscono alla Asl di Oristano di riconoscere l’esistenza della colonia felina di Su Pallosu;
2) perché la Asl non abbia ancora provveduto a procedere alla sterilizzazione dei felini così come previsto dalla normativa vigente;
3) Se sia nelle loro intenzioni di predisporre i dovuti interventi igienico-sanitari sopra citati predisponendo la copertura totale delle spese che tale intervento comporta;
4) se intendano intraprendere e/o se eventualmente abbiano già intrapreso iniziative mirate a promuovere un turismo sostenibile in relazione alla colonia felina di Su Pallosu.
Cagliari, 25/10/2010
Claudia Zuncheddu
Biografia:
Nata a Burcei (CA) il 28 dicembre 1951.
Titolo di studio: laurea in medicina e chirurgia. Professione: Medico.
Si laurea in Medicina e Chirurgia specializzandosi in Malattie Tropicali all’università di Milano; è inoltre giornalista pubblicista e autrice dei libri: “Parigi-Pechino sulle orme di Marco Polo” (un reportage su un rally automobilistico attraverso i deserti e i popoli asiatici, cui partecipò come pilota) e “Africana” (catalogo di una collezione di oggetti di vita quotidiana e di arte africana esposta al museo archeologico di Villanovaforru e successivamente al museo Lazzaretto di Cagliari).Ha un ricco curriculum di lunghi viaggi per il mondo, con forte predilezione per l’Africa. Esperta di deserti e profonda conoscitrice delle popolazioni nomadi del Sahara, dai tuareg ai peul-bororo, agli haoussa, ai pigmei della foresta equatoriale, ai tebu: popoli dei massicci del Sahara, sino agli indios delle Ande. Il suo nome ha inoltre risonanza a livello nazionale e internazionale come pilota di rally-marathon. Unica donna pilota italiana ad aver partecipato a numerose corse automobilistiche nei deserti (Parigi-Dakar, Rally dei Faraoni, Parigi-Città del Capo, Rally di Tunisia, Parigi-Pechino etc). La passione per lo sport la conduce sulle Ande Boliviane con un trekking attraverso i ghiacciai perenni sino alla foresta equatoriale. Nel 1986 per la prima volta una donna entra nelle selezioni del Camel Trophy, sfatando l’immagine dell’avventura rigorosamente maschile, arrivò alla finale nazionale. La sua partecipazione alle finale mondiale disputata in Madagascar, nonostante fosse sostenuta da tutta la stampa, fu compromessa da un veto internazionale, secondo cui la Camel non permetteva l’accesso a nessuna donna, che potesse mettere in discussione il mito dell’avventura come prerogativa esclusivamente maschile. Appassionata di antropologia ha preso parte a diverse spedizioni scientifiche:- Niger (studio sui popoli dei massicci sahariani: Tibesti e Termit); - Fascia del Sahel (studio sulla cultura Tuareg, Peul-Bororo, Haoussa;- Zaire (studio sui pigmei del Monte Ohio).Sostenitrice della solidarietà fra i popoli, è da sempre impegnata sul sociale sia a livello locale, che a livello internazionale privilegiando l’Africa.Collabora con diverse etnie concentrate nel Grande Delta del Fiume Niger, su un progetto di sviluppo delle risorse umane e sociali.Da anni collabora con i Tuareg del Mali. E’ per loro che con le entrate economiche delle due esperienze museali ha contribuito alla costruzione di un pozzo. Attualmente è in corso una campagna per la fondazione di un accampamento scuola per 400 bambini Tuareg nel Sahara del Mali. Per il biennio 2004-2005 le è stato attribuito il Premio Eleonora d’Arborea come donna sarda più rappresentativa a livello nazionale e internazionale.
Proclamata consigliere in data 19/03/2009.
Consigliere regionale dei ROSSO MORI
Titolo di studio: laurea in medicina e chirurgia. Professione: Medico.
Si laurea in Medicina e Chirurgia specializzandosi in Malattie Tropicali all’università di Milano; è inoltre giornalista pubblicista e autrice dei libri: “Parigi-Pechino sulle orme di Marco Polo” (un reportage su un rally automobilistico attraverso i deserti e i popoli asiatici, cui partecipò come pilota) e “Africana” (catalogo di una collezione di oggetti di vita quotidiana e di arte africana esposta al museo archeologico di Villanovaforru e successivamente al museo Lazzaretto di Cagliari).Ha un ricco curriculum di lunghi viaggi per il mondo, con forte predilezione per l’Africa. Esperta di deserti e profonda conoscitrice delle popolazioni nomadi del Sahara, dai tuareg ai peul-bororo, agli haoussa, ai pigmei della foresta equatoriale, ai tebu: popoli dei massicci del Sahara, sino agli indios delle Ande. Il suo nome ha inoltre risonanza a livello nazionale e internazionale come pilota di rally-marathon. Unica donna pilota italiana ad aver partecipato a numerose corse automobilistiche nei deserti (Parigi-Dakar, Rally dei Faraoni, Parigi-Città del Capo, Rally di Tunisia, Parigi-Pechino etc). La passione per lo sport la conduce sulle Ande Boliviane con un trekking attraverso i ghiacciai perenni sino alla foresta equatoriale. Nel 1986 per la prima volta una donna entra nelle selezioni del Camel Trophy, sfatando l’immagine dell’avventura rigorosamente maschile, arrivò alla finale nazionale. La sua partecipazione alle finale mondiale disputata in Madagascar, nonostante fosse sostenuta da tutta la stampa, fu compromessa da un veto internazionale, secondo cui la Camel non permetteva l’accesso a nessuna donna, che potesse mettere in discussione il mito dell’avventura come prerogativa esclusivamente maschile. Appassionata di antropologia ha preso parte a diverse spedizioni scientifiche:- Niger (studio sui popoli dei massicci sahariani: Tibesti e Termit); - Fascia del Sahel (studio sulla cultura Tuareg, Peul-Bororo, Haoussa;- Zaire (studio sui pigmei del Monte Ohio).Sostenitrice della solidarietà fra i popoli, è da sempre impegnata sul sociale sia a livello locale, che a livello internazionale privilegiando l’Africa.Collabora con diverse etnie concentrate nel Grande Delta del Fiume Niger, su un progetto di sviluppo delle risorse umane e sociali.Da anni collabora con i Tuareg del Mali. E’ per loro che con le entrate economiche delle due esperienze museali ha contribuito alla costruzione di un pozzo. Attualmente è in corso una campagna per la fondazione di un accampamento scuola per 400 bambini Tuareg nel Sahara del Mali. Per il biennio 2004-2005 le è stato attribuito il Premio Eleonora d’Arborea come donna sarda più rappresentativa a livello nazionale e internazionale.
Proclamata consigliere in data 19/03/2009.
Consigliere regionale dei ROSSO MORI
Fa parte del gruppo consiliare Comunisti - La Sinistra Sarda - Rosso Mori dal 26 marzo 2009.
Il suo Blog è : http://claudiazuncheddu.splinder.com/
Il suo Blog è : http://claudiazuncheddu.splinder.com/
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