La foto che vedete qui sopra-con auto parcheggiata a filo di duna sul mare- è del 6 aprile 2011. L'erosione della costa è un fenomeno naturale, vero, ma lo zampino dell'uomo c'è sempre.Non solo vento, mare, ma anche le auto...Le dune di Su Pallosu stanno franando a vista d'occhio.Questo blog il 20 gennaio scorso lo aveva chiesto http://supallosu.blogspot.com/2011/01/appello-al-comune-di-san-vero-e-alla.html , con rispetto ed equilibrio, ma con assoluta fermezza lo richiede oggi 6 aprile 2011: le dune di sabbia di Punta Tonnara a Su Pallosu vanno salvaguardate e il parcheggio delle automobili a filo di litorale va interdetto con urgenza, per evidenti ragioni di sicurezza.Stiamo parlano dell'area dunale tra le abitazioni che si trovano in prossimità della conclusione della strada (esattamente la casa Puddu e l'ex villa Espis).Qui una volta c'era la vegetazione, ora a causa del parcheggio selvaggio non c'è più (vedi foto in basso sotto il punto 3).
Per cercare di porre argine allo sgretolamento dunale occorre dunque vietare tempestivamente il parcheggio delle autovetture su questa area.Ma questo è solo uno dei nostri suggerimenti per un intervento complessivo di valorizzazione di tutta l'area di Punta Tonnara. E infatti riproponiamo oggi qui aggiornato, il nostro appello e la nostra proposta. Punta Tonnara è senza ombra di dubbio uno dei punti panoramici più belli e straordinari della marina Sanverese (molto amata pure da abitanti di Riola Sardo e Baratili San Pietro), frequentatissimo sia d’estate che in inverno da turisti e gitanti della domenica; punto di arrivo obbligatorio per chiunque faccia una capatina a Su Pallosu. Quasi un trampolino verso il mare che si raggiunge percorrendo il breve rettilineo dopo l’Hotel Su Pallosu (la dov’è situata la colonia felina), immerso tra le dune sabbiose e la macchia mediterranea, con una splendida veduta sull’isolotto della Tonnara, le rocce delle “Piscine” e lo spiaggione sottostante. Nelle giornate più limpide, alzando lo sguardo all’orizzonte, si possono scorgere Bosa e le alte scogliere che giungono fino ad Alghero ed al promontorio di Capo Caccia. Questo luogo che colpisce per la sua bellezza selvaggia (uno straordinario biglietto da visita di Su Pallosu o, meglio, una cartolina) , tuttavia, avrebbe bisogno di maggiori attenzioni e cure da parte dell’Amministrazione Sanverese e della Provincia di Oristano, alle quali facciamo appello affinchè vengano realizzate alcune piccole opere ed eliminate alcune brutture che deturpano questo luogo magico. Non si chiede niente di straordinario; con poche migliaia di euro si potrebbe sistemare e valorizzare l’intera area e farla diventare davvero uno splendido punto panoramico attrezzato.
Nello specifico, le operazioni che suggeriamo di effettuare sono le seguenti: 1) eliminare l'antiestetico e pericoloso guardrail (in alcune parti completamente arrugginito) posto all’arrivo di Punta Tonnara, sul lato destro della strada asfaltata laddove questa curva quasi a novanta gradi per terminare in p.zza “Giovannino Murena”, eliminando anche quei due grossi blocchi di cemento armato che (giustamente) impediscono l’accesso allo sterrato; al loro posto potrebbe essere realizzata una staccionata con pali in legno oppure un robusto muretto a secco;
2)livellare il lato destro della strada, dalla curva di Punta Tonnara sino al termine della strada asfaltata, area sottoposta a pesante erosione, in maniera da ripianare la cunetta, ora quasi in disuso, completamente dissestata e piena di pericolose buche in maniera da avere una vera e propria decente e ampia piazzola panoramica;
3) realizzare una palizzata o un robusto muretto a secco anche sul lato destro della strada asfaltata, tra le ville ex Espis e Puddu, per impedire l’accesso agli autoveicoli nel promontorio sabbioso con veduta sul mare (la vegetazione tipica della macchia, in una vasta area circolare diventata parcheggio sulla duna a crollo è completamente scomparsa);
5) prolungare i punti luce esistenti (attualmente sono uno in Piazza Sa Marigosa, 4 in via Tziu Triagus e si fermano prima della Colonia Felina, le rimanenti 7 abitazioni non hanno alcuna luce notturna) sulla strada principale di Su Pallosu per arrivare proprio sino alla piazzetta “Giovannino Murena”(area panoramica Punta Tonnara); a proposito dei punti luce ci chiediamo perchè questi pochi esistenti rimangano accesi tutti puntalmente e incredibilmente anche in pieno giorno, come potete vedere dalle nostre foto, con grave spreco di denaro pubblico.
6) posizionare un cassonetto per i rifiuti del secco e almeno nella stagione estiva, i diversi cassonetti per le varie raccolte differenziate previste dalla legge;
7)sistemare il manto stradale della carreggiata almeno all'altezza della ex villa Espis dove si trova il pericoloso buco che vedete nella foto.
Si tratta di piccoli ma necessari aggiustamenti, che auspichiamo vengano realizzati al più presto in sinergia tra le due amministrazioni competenti: comunale e provinciale.Perchè il "Turismo" (con la T maiuscola) si fa anche con i piccoli interventi...
(Andrea Atzori e Gilberto Linzas )
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