mercoledì 1 settembre 2010

Su Marragau de Su Pallosu
IL GRUCCIONE C'E'
scatto dopo ore di appostamento



E alla fine l'abbiamo beccato.La sua presenza la osserviamo da anni a Su Pallosu, dove è anche specie nidificante.Di bella presenza, multicolore: lui, lo vedete in questa recentissima nostra foto impegnato nella colazione (anche se volontariamente non diciamo in quale punto dell'area di Su Pallosu è stata scattata con precisione), Lui è il ... gruccione.
Gruccione Gruccione Merops apiaster
Phylum: Chordata
Classe: Aves
Ordine: Coraciiformes
Famiglia: Meropidae
Nome sardo:
abiolu, abiana f., abiaresu, abiarja f., abriolu, grana f., piana f., prana f., puzone de santu Pedru, puzone de santu Giagu, marrangau, caugheddu (L), apiaresu, puzone apiaresu, puzone pranu, mérula prana f., pranedda f., piana f., apiana f., apiolu, abiàrgia f., tianedda f., cocheàchina f., isconcamoju, marragasu (N), marragau, marragu, marracau, maragau, marrangau, murregau, miàrgiu, abioi, arbioi, abiolu, abriolu, abiàrgiu, currucau, corrocau (C), piana f. (S), abbiana f., abbaiola f., abbaiolu (G)
Origine zoogeografica: Euroturanico-mediterranea


Areale di distribuzione: Il gruccione nidifica in Africa nord-occidentale e meridionale, in Europa e Asia centro-meridionale; l’areale di svernamento sembra distinto in due aree principali rispettivamente in Africa sud-orientale ed occidentale. La popolazione attuale di coppie nidificanti nel territorio italiano è di circa 4000-6000 coppie. La maggior parte della popolazione nidificante risulta distribuita in Sardegna.
Identificazione:Uccello inconfondibile, dalla livrea particolarmente colorata, lungo 27 cm. La testa e la parte iniziale del dorso sono castane, per poi sfumare nei colori rosso, giallo e turchese alla fine della coda. La gola è giallo brillante mentre le parti inferiori sono verde-blu. Ha il becco lievemente incurvato, lungo quanto la testa. Anche le ali sono coloratissime, ricche di sfumature rosse e blu fino al nero. Le zampe sono bruno-violetto e l'iride è rosso.
Habitat ed ecologia: Gregario, frequenta campagne aperte con vegetazione arborea e arbustiva poco densa e discontinua. È un insettivoro per eccellenza nutrendosi di libellule, farfalle, calabroni, api, vespe, tafani, che cattura in volo.
Riproduzione: Nidifica in colonie spesso formate da decine di individui, direttamente all’interno di un cunicolo scavato nel terreno da entrambi i sessi. I terreni preferiti per la costruzione del nido sono quelli argillosi e sabbiosi. La femmina depone circa 5-6 uova.

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