sabato 31 luglio 2010

Su un fondale di 45 metri
TROVATO UN PRESUNTO ORDIGNO BELLICO
Ordinanza della Capitaneria per vietare la navigazione

A 600 metri dalla costa di Su Pallosu su un fondale di 45 metri è stato rinvenuto un presunto ordigno bellico.Per questo la Capitaneria ha deciso di farlo brillare e ha emesso ieri un'ordinanza per interdire la navigazione in prossimità (per un raggio di 500 metri) dello stesso.




Ecco l'ordinanza integrale
Ordinanza n° 30/2010
INTERDIZIONE DELLO SPECCHIO ACQUEO ANTISTANTE LA COSTA IN LOCALITA’ “SU PALLOSU” DEL COMUNE DI SAN VERO MILIS PER OPERAZIONI DI RICERCA E RIMOZIONE DI UN PRESUNTO ORDIGNO BELLICO.
Il Capo del Compartimento Marittimo e Comandante del Porto di Oristano:

- VISTA la segnalazione pervenuta a questo Ufficio tramite in data 23/07/2010 circa la presenza di un presunto ordigno bellico in località “Su Pallosu” del Comune di San Vero Milis, giacente su un fondale di circa 45 mt. di profondità e a circa 600 metri dalla costa;
- VISTA l’urgenza di emanare un provvedimento finalizzato alla salvaguardia della sicurezza e della pubblica incolumità;
- VISTO gli artt. 17, 30, 81, 1164 e 1231 del Codice della Navigazione nonché gli artt. 59 e 524 del relativo Regolamento di Esecuzione (Navigazione Marittima);
- RITENUTO necessario interdire la zona alle attività che potrebbero risultare pericolose in relazione al ritrovamento sopraccitato;
O R D I N A
Art. 1 – Interdizione delle aree
Con decorrenza immediata e fino all’inizio delle operazioni di brillamento, lo specchio acqueo antistante la zona in località “Su Pallosu” del Comune di San Vero Milis, precisamente in posizione Lat. 40°03’.45 N Long. 008°23’.50 E (punto di ritrovamento dell’ordigno), per un raggio di 500 (cinquecento) metri dallo stesso è interdetta la navigazione da parte di qualunque unità, alla pesca in qualunque forma esercitata, ad attività nautiche di qualunque natura, alle attività balneari e subacquee.

Art. 2 – Deroghe
Il divieto di cui all’art. 1 non si applica al personale ed ai mezzi della Marina Militare, del Corpo delle Capitanerie, delle Forze di polizia, tanto in mare che lungo la costa, impegnate nelle operazioni di bonifica e sgombero, nonché alle unità di soccorso che debbano accedere al sito oggetto dell’interdizione, in ragione dei rispettivi compiti d’istituto, nell’eventualità che si verifichino situazioni d’emergenza.

Art. 3 – Sanzioni
I contravventori alla presente Ordinanza saranno puniti a termine di Legge e ritenuti responsabili civilmente e penalmente dei danni arrecati alle persone o cose derivanti dal loro illecito operato, nel reato contravvenzionale di cui all’art. 1231 del Codice della Navigazione, nell’illecito amministrativo di cui all’art. 1164 del Codice della Navigazione.
È fatto obbligo a chiunque spetti di osservare e fare osservare le norma della presente Ordinanza, della cui esecuzione sono incaricati gli Ufficiali e gli Agenti di P.S. e Polizia Giudiziaria.

Oristano, 30 Luglio 2010
FIRMATO
P. IL COMANDANTE
C.F.(CP) Alberto UGGA T.A.

IL COMANDANTE IN II
C.C (CP) Fernando FANARI


Da segnalare che il quotidiano L'Unione Sarda riporta oggi (vedi foto) la notizia in modo non esatto, collocando erroneamente (a differenza dell'ordinanza dell'Ufficio Circondariale marittimo) il presunto ordigno sulla spiaggia dell'isolotto Sa Tonnara.Come abbiamo letto dall'ordinanza n.30 del 2010 invece la probabile bomba si trova adagiata su un fondale di 45 metri a circa 600 metri dalla costa.Inoltre la segnalazione alla Capitaneria è di 8 giorni fa (esattamente del 23 luglio) non, come scrive il quotidiano, di ieri mattina.

1 commento:

  1. LA BOMBA DI LUGLIO E FATTA BRILLARE AD AGOSTO LA HO SCOPERTA IO in un immersione

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